MAMMA ROSA


Fino a pochi decenni fa i dolci si preparavano, pressoché elusivamente, in casa. Dolci come rito e ritualizzazione di eventi, e non solo. Nulla veniva lasciato al caso, nemmeno la loro forma, talvolta palese riferimento antropomorfo, altre intima simbologia. Tutto ha una ragione, e così scopriamo da dove trae origine l’uso delle “tavolate di san Giuseppe”, la forma fallica di alcuni dolci, la valenza esoterica dei biscotti pasquali e tanto altro ancora. “Dolci ritualità. L’agenda celeste di mamma Rosa”, è un chiaro esempio di come dal micro mondo familiare si possa risalire al macro, in quell’incessante ricerca di armonia tra l’UNO e il TUTTO! “Quando ho scritto questo libro Lei, mamma Rosa, c’era. – dichiara Sara Favarò - I medici avevano emesso la sentenza. Io fingevo, dicendole di altre patologie. Lei fingeva, vestendo di sorrisi le smorfie di dolore. La Sua agenda celeste è stata motivo di incontro, dialogo, apprendimento, prova pratica, racconto: vita! Vita che crea. Vita che arricchisce. Vita che dona e che si dona. Vita, al di là dei recinti del tempo e della mente.” Sara Favarò ha pubblicato i testi di narrativa: Una storia Barbara, Giufà il semplice, Le porte del sole, Il coraggio delle donne, Paura d’amare, Le ragazze dello Zen, Gli occhi del cuore; i saggi: Modi di dire siciliani in uso, Proverbi siciliani in uso, A Cruna, Santa Rosalia, Dialogu d’u zu Cosimu e u zu Libroniu e uno d’i Maggi, Pasqua dalla terra il cielo, Tulì tulì tulì, Vicari dalle origini all’alba del XX secolo, Natale nei canti popolari siciliani, U Verbu, Terra Vecchia di Vicari, “1899”; le raccolte di poesie: Gocce d'arte (poesie e musica con Mauro Restivo), Gocce, Dieci, Tempo d’estate, Linea e parola, Chista sugnu!; e numerosi racconti in libri e riviste. Collabora con diverse testate giornalistiche nazionali. Ulteriori info: www.sarafavaro.it